La Tomba Ildebranda di Sovana diventa privata.

Una sentenza del giudice di Orbetello dà torto al Comune di Sorano dopo 13 anni, l'Ildebranda è di proprietà privata!

LA NAZIONE
3 Aprile 2013

I TERRENI su cui sorge la Tomba Ildebranda, simbolo della necropoli etrusca di Sovana, sono di proprietà privata.
Lo stabilisce la sentenza della sezione distaccata di Orbetello del tribunale di Grosseto a conclusione di una causa che opponeva da tredici anni i due proprietari dei terreni al Comune di Sorano.
La notizia della sentenza è stata comunicata dall'avvocato Luciano Giorgi, legale di fiducia, al Comune di Sorano che ha provveduto a renderla nota tramite il suo sito.
SECONDO il giudice la Tomba, che fa parte del parco archeologico della città del tufo creato circa venti anni fa, va considerata privata perchè scoperta prima del 1909, data da quando è in vigore una legge nazionale in base alla quale quanto ritrovato nel sottosuolo in termini di beni storici e culturali è di proprietà dello Stato.
A riprova di questa tesi nella sentenza viene testualmente citato quanto riportato dall'enciclopedia universale telematica Wikipedia, secondo la quale la Tomba sarebbe stata individuata, per la parte emergente, dallo storico e viaggiatore George Dennis nel 1843. Una tesi, per la verità, che non trova molti consensi nella comunità scientifica e archeologica.
C'è chi ritiene, infatti, che Dennis in realtà avrebbe individuato una tomba diversa dall'Ildebranda. E la soprintendenza archeologica della Toscana avrebbe attestato nel passato che la Tomba è da considerare di proprietà dello Stato. Del resto, come ricorda ancora il sito del Comune, negli anni sono stati effettuati numerosi interventi di tutela e restauro da parte di enti pubblici come la Provincia di Grosseto, la Regione, lo stesso Comune e il ministero dei beni culturali tramite la Soprintendenza Archeologica della Toscana.
IL GIUDICE ha anche annullato un contratto di compravendita sottoscritto nel 1995 dal Comune di Sorano e dal proprietario dei terreni e ha condannato il Comune al rilascio dei terreni in oggetto e al pagamento della somma di 293 mila euro come risarcimento.
Il sito comunale informa che l'avvocato Luciano Giorgi presenterà immediato appello e precisa che il legale svolgerà tutti gli atti necessari avversi alla sentenza.


La Tomba Ildebranda torna ai suoi proprietari Il giudice ha dato ragione alla famiglia in causa con il Comune di Sorano L'amministrazione deve pagare anche 293mila euro di risarcimento

IL TIRRENO
di Antonello Carrucoli
3 Aprile 2013

Dopo tredici anni la causa civile sulla proprietà della monumentale tomba Ildebranda di Sovana, che vedeva contrapposte due parti, il Comune e una famiglia che ne reclamava il possesso, si è conclusa: per il giudice della sezione distaccata di Orbetello del tribunale di Grosseto l'Ildebranda è privata.
Una sentenza che farà discutere, quella che riguarda la tomba monumentale e che mette la parola fine a un contenzioso andato avanti per anni.
"Secondo il giudice il ritrovamento o la scoperta di beni archeologici in data anteriore alla legge 364 del 1909, a partire dalla quale le cose ritrovate nel sottosuolo appartengono allo Stato, costituisce ipotesi di legittimo possesso da parte di privati".
E in questo caso, così è stato: nella sentenza si sostiene che i privati interessati alla causa civile "hanno fornito la prova del ritrovamento in data anteriore all'anno 1909: tale prova emerge dalla descrizione della Tomba Ildebranda riportata dalla enciclopedia universale telematica Wilkipedia".
Viene quindi riportato quanto sostenuto da Wikipedia secondo la quale, "Contrariamente a quanto sostenuto da molti, la tomba fu storicamente individuata, per la parte emergente dal terreno, e descritta dallo storico George Dennis già nel suo viaggio in Etruria del 1843". "Per la verità - si legge nella nota comunale - la stessa Wikipedia scrive che la Tomba è stata scavata nel 1924 dal Rosi, ma il Comune si riserva ogni commento alla sentenza ad altra sede e occasione".
Secondo il giudice "in mancanza di alcun decreto di esproprio, l'eccezione di appartenenza allo Stato è infondata e il terreno sul quale insiste la Tomba Ildebranda, scoperta in data anteriore al 1909, è di proprietà degli attori i quali sono quindi legittimati a chiederne la restituzione".
Il giudice ha disposto che il Comune di Sorano rilasci alla famiglia i terreni dove si trova la Tomba Ildebranda e che versi a loro favore, a titolo di risarcimento del danno per occupazione senza titolo dei terreni oggetto della causa, la somma di 293mila euro.
Il Comune ha informato della sentenza il ministero dei beni culturali, la Soprintendenza archeologica della Toscana e la Regione Toscana. Il suo legale, l'avvocato Luciano Giorgi presenterà immediato appello e svolgerà tutti gli atti necessari nelle sedi competenti. Un ricorso doveroso, per l'amministrazione, che ha visto portarsi via uno dei beni storici e culturali più importanti del territorio.


Sovana - "Tomba ldebranda, giusto restituirla" Il legale della famiglia Ficulle: il Comune non ha mai fatto alcun atto

IL TIRRENO
4 Aprile 2013

Se il tribunale ha deciso di restituire alla famiglia Ficulle la tomba Ildebranda, ci sono ben precisi motivi": l'avvocato Simone Borghetti, che ha vinto la causa contro il Comune di Sorano per l'area con gli scavi etruschi, fa alcune precisazioni. "Ho visto che il Comune (difeso dall'avvocato Luciano Giorgi, ndr) ha deciso di fare ricorso. Bene, lo faremo anche noi, perchè siamo convinti che il risarcimento a cui abbiamo diritto sia di oltre 600mila euro e non di meno di 300mila come ci è stato riconosciuto".
Il Comune, da parecchi anni, aveva, secondo il tribunale, "occupato" l'area della tomba senza averne titolo.
"Il problema - spiega ancora l'avvocato Borghetti - è che il Comune non ha mai fatto un atto formale per prendersi quell'area. Non c'è una atto di esproprio, nulla di nulla. L'ha semplicemente preso e sfruttato a scopi turistici. Ecco perchè abbiamo chiesto indietro l'intera area e anche un risarcimento.
E poi bisogna esser chiari: i beni storici non appartengono ad un Comune ma, nel caso, allo Stato. Non c'è alcuna legge che consenta alle Amministrazioni locali di prenderne possesso senza neppure uno straccio di atto formale. E quindi il tribunale ci ha dato ragione.
Non vorremmo passare, con i miei clienti, come quelli che hanno preteso qualcosa che non è nostro". "L'area è nostra e il tribunale l'ha giustamente riconosciuto. Ora vedremo in appello cosa accadrà, loro fanno ricorso e lo facciamo anche noi".


La tomba Ildebranda torna ai privati: fa testo Wikipedia

Corriere di Maremma
4 Aprile 2013

Arriva la sentenza nella causa civile sulla proprietà della tomba Ildebranda di Sovana. Il legale del Comune, Luciano Giorgi, ha comunicato che la sezione distaccata di Orbetello del tribunale di Grosseto ha emesso la sentenza nella causa civile che oppone dal 2000 due privati e il Comune di Sorano. Alla base della causa la proprietà della Tomba che, come è noto, fa parte da quasi venti anni del parco archeologico della città del tufo e che ha visto nel tempo numerosi e costosi interventi di manutenzione e di restauro da parte di diversi enti pubblici (Provincia, Regione, Soprintendenza Archoelogica, Comune di Sorano) che hanno consentito la sua conservazione.
Nella sentenza si sostiene che i privati interessati alla causa civile hanno fornito la prova del ritrovamento in data anteriore all'anno 1909, cioè quando fu emanata dallo Stato la legge 364: tale prova emerge dalla descrizione della Tomba Ildebranda riportata dalla enciclopedia universale telematica Wikipedia.
Viene quindi riportato nella sentenza quanto affermato da Wilkipedia e cioè che "contrariamente a quanto sostenuto da molti, la tomba fu storicamente individuata, per la parte emergente dal terreno, e descritta dallo storico George Dennis già nel suo viaggio in Etruria del 1843".
Secondo la sentenza "in mancanza di alcun decreto di esproprio, l'eccezione di appartenenza allo Stato è infondata e il terreno sul quale insiste la Tomba Ildebranda, scoperta in data anteriore al 1909, è di proprietà degli attori i quali sono quindi legittimati a chiederne la restituzione".
Il giudice ha disposto quindi che il Comune di Sorano rilasci agli attori i terreni ove è sita la Tomba Ildebranda e che versi a loro favore, a titolo di risarcimento del danno per occupazione senza titolo dei terreni oggetto della causa, la somma di 293mila euro. L'avvocato Giorgi presenterà immediato appello e svolgerà tutti gli atti necessari nelle sedi competenti.